Design Thinking, Stakeholders e cucinare. Come è possibile?

Bisogna mettere in relazione il con la parola Stakeholder.

Ci sono tante definizioni, qui ne presento una tra le molte.

In economia lo stakeholder (in inglese letteralmente «titolare di una posta in gioco») o portatore di interesse è genericamente un soggetto (o un gruppo) influente nei confronti di una iniziativa economica, una società o un qualsiasi altro progetto. Quindi può essere una persona od un gruppo (INSIEME) di persone.  Poi che sia interessato ad una iniziativa economica o meno è chiaro.

PER NOI FANNO PARTE dunque di tale insieme: i clienti, fornitori, finanziatori (es. banche e azionisti, o shareholder), collaboratori, dipendenti, ma anche gruppi di interesse locali o esterni, come i residenti di aree limitrofe a un’azienda e le istituzioni statali relative all’amministrazione locale.

Nel Design Thinking, la “ FASE 1: COMPRENDERE IL PROBLEMA occorre avere un’idea chiara del livello di gradimento che ne trarranno gli utenti finali.” è quella più importante di ogni sforzo. È il punto cruciale dell’impresa che si sta pensando.

Questa fase aiuterà ad avere una visione chiara sul perché la vostra idea è importante e capire chi è il principale beneficiario della soluzione che si sta pensando.

Le risposte alle domande poste in questa fase ( che avete avuto il modo, in buona sostanza, di leggere in un precedente post) aiutano a definire la visione e la logica alla base della vostra lavoro.

A meno che non abbiate un’idea chiara di chi sono le parti interessate e per chi si state risolvendo un problema e quali sono questi problemi, è impossibile immaginare una soluzione che sia vantaggiosa per tutti gli interessati.

Occorre sviluppare una solida comprensione del perché il problema che avete scelto vale la pena di risolverlo.  Mai dimenticare !

Pensate a quanto sia “desiderabile” la soluzione al problema per l’utente.

Passo 1: pensare agli Stakeholder

Il primo passo è quello di avere una chiara comprensione delle parti interessate e coinvolte intorno alla soluzione del problema.

Gli stakeholder sono TUTTE le persone che sarebbero i beneficiari diretti della soluzione o che sarebbero direttamente o indirettamente interessati dall’idea. Occorre pensare alle persone che hanno un problema che state risolvendo, o a quelle che pagherebbero per la soluzione o che saranno direttamente o indirettamente interessate dal problema che avete identificato o dalla soluzione proposta. In definitiva sono TUTTI coloro che sono interessati alla vostra idea.

Utilizzando la “MAPPA”, cerca di identificare tutti gli stakeholder principali, diretti e indiretti per la tua idea.

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Stakeholder Target

Gli stakeholder target che sono oggetto principale della vostra idea ovvero UTENTI FINALI, sono i principali beneficiari e fondamentali della vostra idea. Identificate da un minimo di uno ad un massimo di tre stakeholder principali che saranno anche gli destinatari della vostra soluzione.

Stakeholder Collegati

Gli altri attori interessati sono quelli che sono collegati agli utenti finali/target. Questi influenzano direttamente o sono influenzate dagli utenti target, nel contesto della vostra idea.

Questi sono anche gli stakeholder che potrebbero pagare o aiutare ad implementare la soluzione che si prevede di ideare.

Notare che, in molti casi, chi paga per la soluzione può non essere necessariamente colui che la usa. E colui che implementa la soluzione può essere una persona completamente diversa. Meditare!

Stakeholder influenzati

Gli stakeholder influenzati sono tutti gli altri stakeholder identificati che influenzano o sono indirettamente influenzati dai vostri utenti target o stakeholder collegati.

Questo è un terzo livello molto importante.

La ragione per cui si deve pensare a tutti gli stakeholder collegati e influenzati è quello di avere un approccio esplorativo a tutto lo  spazio problematico che coinvolge la vostra idea/iniziativa e non guardare allo spazio problematico solo attraverso la lente <<ristretta>> degli stakeholder identificati come target ( utenti finali).

Modello/i

Nella figura precedente abbiamo visto un modello in bianco, da riempire.

Di seguito facciamo un esempio pratico. Siamo subissati da trasmissioni di cucina, cucinare, e tutti gli annessi. Io non so cucinare ma mi piacerebbe,

tuttavia chi potrebbe preparami un pranzo a casa mia e liberare qualche volta mia moglie da tale incombenza?

Problema che mi posso porre è:

Come possiamo permettere alle mamme che amano cucinare di vendere le loro capacità culinarie a professionisti, famiglie, ecc. che non hanno tempo per cucinare e desiderano consumare pasti cucinati in casa?

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Qualcuno, con diverse startup, ci ha già pensato, ma non conosco i risultati.

In questo caso, gli stakeholder target potrebbero essere mamme, zie, papà, nonni e manager, piccole aziende.

Le parti interessate collegate potrebbero essere i membri della famiglia, i vicini di casa e i collaboratori per i professionisti e manager.

Gli stakeholder influenzati potrebbero essere i responsabili delle associazioni dei proprietari di case, i fornitori locali, i negozi di alimentari, i fornitori di verdura, i fornitori di carne, i fornitori di cucine professionali e altri.

Linee guida per iniziare a ragionare in gruppo su questo problema.

Simuliamo un Team Brainstorm, ma non entriamo troppo nei dettagli.

Il responsabile della seduta che fa?

(Tutto quanto è comprensibile facilmente leggendo i precedenti post).

  • Disegna il modello su una lavagna a fogli mobili/lavagna bianca.
  • Chiede ai partecipanti di identificare tutte le parti interessate che:
  • Hanno un problema che si sta cercando di risolvere.
  • Sono i principali utenti/beneficiari della soluzione.
  • Potrebbe essere utile in qualsiasi altro settore, funzione o industria. (Pensare ai beneficiari in settori, diversi da quello a cui state pensando direttamente, aiuta anche a stimolare nuove idee sull’applicabilità della soluzione.
  • Pagheranno per la soluzione. (L’acquirente può essere diverso dall’utente.)
  • Attuerà la soluzione. (C’è un altro stakeholder che renderà la soluzione pronta per l’uso?)

 Auto-Brainstorm di tre minuti.

Tutti i partecipanti pensano alle parti interessate senza dialogare tra loro.

Tutti i partecipanti scrivono un nome dello stakeholder per ogni nota adesiva, DISTRIBUITA IN PRECEDENZA DAL FACILITATORE.

Parte finale:

Il facilitatore del gruppo chiede a ciascun partecipante di collocare gli stakeholder, uno ad uno, nella categoria appropriata (target, connesso e influenzato).

Il Gruppo dovrebbe raggiungere un accordo sulle parti interessate e sul loro posizionamento sul modello.

Alla fine Il team dovrebbe anche identificare almeno uno e non più di tre stakeholder target (fruitori dell’idea) nello spazio centrale del modello di problema.

 

Al momento mi fermo qui, per riprendere la questione successivamente.

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