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Che cosa intendiamo per robot

 L’etimologia della parola ‘Robot’ è comunque da ricondursi al ceco robota che significa che significa ‘lavoro pesante’ o ‘lavoro forzato’. Altri termini a cui ricondurre il significato di ‘Robotica’ sono: ‘androide’ (dal greco anèr, andròs, ‘uomo’ che quindi può essere tradotto ‘a forma d’uomo’), ‘cyborg’ (‘organismo cibernetico’ o ‘uomo bionico’) che indica una creatura che combina parti organiche e meccaniche, infine ‘automa’ dal greco autòmaton significa ‘che si muove da sé’

da https://it.wikipedia.org/wiki/Robotica

La robotica è la disciplina dell'ingegneria che studia e sviluppa metodi che permettano a un robot di eseguire dei compiti specifici riproducendo il lavoro umano. Anche se la robotica è una branca dell'ingegneria, più precisamente della meccatronica, in essa confluiscono approcci di molte discipline sia di natura umanistica, come linguistica e psicologia, sia scientifica: biologia, fisiologia, automazione, elettronica, fisica, informatica, matematica e meccanica.

Alla parola Robot è legata quella di Intelligenza artificiale

Nel linguaggio comune, un robot è un'apparecchiatura artificiale che compie determinate azioni in base ai comandi che gli vengono dati e alle sue funzioni, sia in base ad una supervisione diretta dell'uomo, sia autonomamente basandosi su linee guida generali, magari usando processi di intelligenza artificiale; questi compiti tipicamente dovrebbero essere eseguiti al fine di sostituire o coadiuvare l'uomo, come ad es. nella fabbricazione, costruzione, manipolazione di materiali pesanti e pericolosi, o in ambienti proibitivi o non compatibili con la condizione umana o semplicemente per liberare l'uomo da impegni.

E la parola Computer

Un robot ... è ... dotato di connessioni guidate dalla retroazione tra percezione e azione, e non dal controllo umano diretto.

L'azione può prendere la forma di motori elettro-magnetici, o attuatori, che muovono un arto, aprono e chiudono una pinza, o fanno deambulare il robot. Il controllo passo-passo e la retroazione sono forniti da un programma che viene eseguito da un computer esterno o interno al robot, o da un microcontroller.

In base a questa definizione, il concetto di robot può comprendere quasi tutti gli apparati automatizzati.

Però:

un robot ... siamo ... riluttanti a riferirci a una moderna e complessa lavatrice, come a un robot. Comunque, nella comprensione moderna, il termine implica un grado di autonomia che escluderebbe molte macchine automatiche dal venire chiamate robot. Si tratta di una ricerca per robot sempre più autonomi, il che è il maggiore obiettivo della ricerca robotica e il motivo che guida gran parte del lavoro sull'intelligenza artificiale.

La lavatrice robot:

http://www.panorama.it/mytech/casa/laundroid-lavatrice-piega-vestiti/

http://www.donnamoderna.com/attualita/robot-maggiordomo-zuckerberg-lavoro

Mark Zuckerberg ama le sfide. Tra quelle più recenti ci sono la lettura di due libri al mese, l'apprendimento del cinese mandarino, per non parlare del matrimonio e della nascita della figlia Max. Ora poi ha deciso di costruire un robot assitente/maggiordomo perché lo aiuti in casa e al lavoro. Con un post sul suo profilo, ha spiegato il perché della scelta: "Potete immaginarlo come una sorta di Jarvis di 'Iron Man', il maggiordomo guidato da intelligenza artificiale dei fumetti e del film del personaggio della Marvel". Zuckerberg svilupperà il progetto partendo dalla la tecnologia esistente, ha spiegato, e poi insegnerà all'AI (artificial intelligence) a capire la sua voce in modo che impari a controllare tutto nella sua casa come la  musica, le luci, la temperatura ambiente e che sappia riconoscere il volto degli amici che suonano il campanello e farli entrare in casa. 



Robot’ è una parola coniata dal drammaturgo ceco Karel Capek per indicare il lavoro non volontario. La parola è stata introdotta nella sua opera teatrale “R.U.R. (Rossum’s Universal Robots)” messa in scena nel Gennaio 1921. Tuttavia, a differenza del concetto moderno, i robot di Capek erano dei servitori creati mediante procedimenti chimico/biologici e non erano meccanici. L’etimologia della parola ‘Robot’ è comunque da ricondursi al ceco robota che significa che significa ‘lavoro pesante’ o ‘lavoro forzato’. Altri termini a cui ricondurre il significato di ‘Robotica’ sono: ‘androide’ (dal greco anèr, andròs, ‘uomo’ che quindi può essere tradotto ‘a forma d’uomo’), ‘cyborg’ (‘organismo cibernetico’ o ‘uomo bionico’) che indica una creatura che combina parti organiche e meccaniche, infine ‘automa’ dal greco autòmaton significa ‘che si muove da sé’.
Oggi, con il termine ‘Robotica’ ci si riferisce allo studio e all’uso dei robot intesi come dispositivi elettromeccanici il cui comportamento viene controllato da opportuni comandi impartiti dall’uomo. Il termine ‘Robot’, nella sua accezione moderna, è stato utilizzato per la prima volta dallo scienziato e scrittore Isaac Asimov nella pubblicazione Runaround, una storia pubblicata nel 1942, in cui Asimov riportò per la prima volta le ormai famose Leggi della Robotica. La storia fu poi ripresa nel successivo romanzo ‘Io, Robot’. - See more at: http://www.progetto-e-robot.it/?page_id=72#sthash.9ImXuAB1.dpuf
Robot’ è una parola coniata dal drammaturgo ceco Karel Capek per indicare il lavoro non volontario. La parola è stata introdotta nella sua opera teatrale “R.U.R. (Rossum’s Universal Robots)” messa in scena nel Gennaio 1921. Tuttavia, a differenza del concetto moderno, i robot di Capek erano dei servitori creati mediante procedimenti chimico/biologici e non erano meccanici. L’etimologia della parola ‘Robot’ è comunque da ricondursi al ceco robota che significa che significa ‘lavoro pesante’ o ‘lavoro forzato’. Altri termini a cui ricondurre il significato di ‘Robotica’ sono: ‘androide’ (dal greco anèr, andròs, ‘uomo’ che quindi può essere tradotto ‘a forma d’uomo’), ‘cyborg’ (‘organismo cibernetico’ o ‘uomo bionico’) che indica una creatura che combina parti organiche e meccaniche, infine ‘automa’ dal greco autòmaton significa ‘che si muove da sé’.
Oggi, con il termine ‘Robotica’ ci si riferisce allo studio e all’uso dei robot intesi come dispositivi elettromeccanici il cui comportamento viene controllato da opportuni comandi impartiti dall’uomo. Il termine ‘Robot’, nella sua accezione moderna, è stato utilizzato per la prima volta dallo scienziato e scrittore Isaac Asimov nella pubblicazione Runaround, una storia pubblicata nel 1942, in cui Asimov riportò per la prima volta le ormai famose Leggi della Robotica. La storia fu poi ripresa nel successivo romanzo ‘Io, Robot’. - See more at: http://www.progetto-e-robot.it/?page_id=72#sthash.9ImXuAB1.dpuf
è una parola coniata dal drammaturgo ceco Karel Capek per indicare il lavoro non volontario. La parola è stata introdotta nella sua opera teatrale “R.U.R. (Rossum’s Universal Robots)” messa in scena nel Gennaio 1921. Tuttavia, a differenza del concetto moderno, i robot di Capek erano dei servitori creati mediante procedimenti chimico/biologici e non erano meccanici. L’etimologia della parola ‘Robot’ è comunque da ricondursi al ceco robota che significa che significa ‘lavoro pesante’ o ‘lavoro forzato’. Altri termini a cui ricondurre il significato di ‘Robotica’ sono: ‘androide’ (dal greco anèr, andròs, ‘uomo’ che quindi può essere tradotto ‘a forma d’uomo’), ‘cyborg’ (‘organismo cibernetico’ o ‘uomo bionico’) che indica una creatura che combina parti organiche e meccaniche, infine ‘automa’ dal greco autòmaton significa ‘che si muove da sé’.
Oggi, con il termine ‘Robotica’ ci si riferisce allo studio e all’uso dei robot intesi come dispositivi elettromeccanici il cui comportamento viene controllato da opportuni comandi impartiti dall’uomo. Il termine ‘Robot’, nella sua accezione moderna, è stato utilizzato per la prima volta dallo scienziato e scrittore Isaac Asimov nella pubblicazione Runaround, una storia pubblicata nel 1942, in cui Asimov riportò per la prima volta le ormai famose Leggi della Robotica. La storia fu poi ripresa nel successivo romanzo ‘Io, Robot’. - See more at: http://www.progetto-e-robot.it/?page_id=72#sthash.9ImXuAB1.dpuf
Robot’ è una parola coniata dal drammaturgo ceco Karel Capek per indicare il lavoro non volontario. La parola è stata introdotta nella sua opera teatrale “R.U.R. (Rossum’s Universal Robots)” messa in scena nel Gennaio 1921. Tuttavia, a differenza del concetto moderno, i robot di Capek erano dei servitori creati mediante procedimenti chimico/biologici e non erano meccanici. L’etimologia della parola ‘Robot’ è comunque da ricondursi al ceco robota che significa che significa ‘lavoro pesante’ o ‘lavoro forzato’. Altri termini a cui ricondurre il significato di ‘Robotica’ sono: ‘androide’ (dal greco anèr, andròs, ‘uomo’ che quindi può essere tradotto ‘a forma d’uomo’), ‘cyborg’ (‘organismo cibernetico’ o ‘uomo bionico’) che indica una creatura che combina parti organiche e meccaniche, infine ‘automa’ dal greco autòmaton significa ‘che si muove da sé’.
Oggi, con il termine ‘Robotica’ ci si riferisce allo studio e all’uso dei robot intesi come dispositivi elettromeccanici il cui comportamento viene controllato da opportuni comandi impartiti dall’uomo. Il termine ‘Robot’, nella sua accezione moderna, è stato utilizzato per la prima volta dallo scienziato e scrittore Isaac Asimov nella pubblicazione Runaround, una storia pubblicata nel 1942, in cui Asimov riportò per la prima volta le ormai famose Leggi della Robotica. La storia fu poi ripresa nel successivo romanzo ‘Io, Robot’. - See more at: http://www.progetto-e-robot.it/?page_id=72#sthash.9ImXuAB1.dpuf